He also recruits London's ethnically diverse Chineke! Orchestra, gives them gut-stringed period instruments on which to play (the players were using these for the first time, and this works quite a bit better than you might expect), and collaborates with a new violinist, the wirier Elena Urioste in place of Daniel Hope, and also uses "period" electronics, playing a vintage Moog synthesizer himself. Now, Richter has remade Recomposed, even recomposing it a bit the new album is just under four minutes shorter than its predecessor.
It has become almost as ubiquitous as the concertos on which it was based. For those rare souls who haven't encountered it, it was a sort of contemporary remake of Vivaldi's Four Seasons violin concertos, using the originals as thematic source material to a greater or lesser degree and subjecting them to electronic treatment.
Il violinista Daniel Hope offre una squisita lettura dell'opera, interpretando lo scintillante assolo con puro splendore lirico.Max Richter's 2012 Recomposed album was an enormous success, topping charts in many countries (not just the usual classical-oriented ones) and making its way onto numerous soundtracks, including that for the television series Bridgerton. Il voluminoso e onirico minimalismo di Richter trasmette una ricchissima serie di richiami a Vivaldi, a dimostrazione di un'eccezionale intimità con lo spartito originale, ma la sua sorprendente modernizzazione (spinta a volte da sferzanti linee base e sostenute riproposizioni ritmiche) vanta uno spirito inventivo che appare del tutto nuovo. Quattro stagioni si apre con un'atmosfera frammentata e misteriosa: cinguettanti violini richiamano suggestivi canti di uccelli nell'iniziale “Primavera”, eterei archi armonizzano al dolente secondo movimento, e sul tutto aleggiano sobrie trame elettroniche. Attingendo a essa come tangibile fonte di ispirazione, il compositore britannico Max Richter ci offre una geniale e ammaliante ricostruzione dei suoi concerti. L'amatissimo capolavoro di Vivaldi datato 1725 si è dimostrato nel corso del tempo un'opera imprescindibile per un pubblico estremamente vario: i suoi celebri movimenti dedicati alle stagioni rappresentano il più onnipresente repertorio della musica classica.
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